La storia del cinema in breve
Il cinema è nato alla fine dell’Ottocento, come evoluzione della lanterna magica, del diorama e del kinetoscopio. I primi film erano cortometraggi muti, della durata di pochi minuti, che raccontavano storie semplici come la vita quotidiana, le attività lavorative, i viaggi e le scene comico-grottesche.
Nel 1903, i fratelli Lumière presentarono “La partenza dei volontari di Louvre”, considerato il primo vero film della storia del cinema, che raccontava la partenza di un reparto militare. Nel 1920, con “Il gabinetto del dottor Caligari”, esordì l’espressionismo tedesco. Qualche anno dopo, nel 1925, “Il circo” di Charlie Chaplin rivoluzionò il linguaggio cinematografico con scene acrobatiche e comiche, mimo e pathos.
Con l’avvento del sonoro a metà anni Venti, il cinema divenne arte a tutti gli effetti. Nel 1926, “Don Giovanni” fu il primo film sonoro, mentre nel 1927, “Il cantante di jazz” ebbe un enorme successo, affermando Al Jolson come star e confermando la vocazione musicale del sonoro.
Negli anni Trenta, con la crisi economica, il genere prevalente fu il melodramma, da “Autumn Affair” a “Piccole donne”, mentre nel 1939 “Via col vento” fece la storia, vincendo 10 premi Oscar.
Dopo la Seconda guerra mondiale, gli studios furono costretti ad adeguarsi ai gusti del nuovo pubblico, più esigente e disincantato. Nacquero così generi quali il noir, il western e il thriller psicologico. Nel 1951, “Quarto potere” di Orson Welles e nel 1952 “Stromboli” di Rossellini segnarono l’avvento del neorealismo italiano.
Negli anni Sessanta, il cinema divenne più crudo e politico con “I sette samurai”, “La dolce vita”, “Lawrence d’Arabia”. Negli anni Settanta prevalse il genere horror con “L’esorcista” e il fantastico con “Star Wars”. Fino ai blockbuster degli anni Ottanta e alle pellicole d’autore più recenti.
Dove andare al cinema
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